Il triste segreto del successo della razza umana

Come ha fatto la razza umana a prevalere su tutte le altre?

Di recente, un team di ricercatori canadesi e statunitensi, ha tentato di quantificare il numero delle specie viventi presenti sulla terra. Il risultato è una stima di 8,7 milioni di specie viventi: di cui 6,5 terrestri e 2,2 milioni quelle che invece abitano mari e oceani. Di sicuro sono molte di più di quanto ci si aspetterebbe.

Le prime forme di vita hanno iniziato a svilupparsi sulla Terra approssimativamente 4,5 miliardi di anni fa, mentre gli uomini hanno fatto la loro comparsa probabilmente tra i 200.000 e i 300.000 anni fa. In pratica siamo su questo pianeta da pochissimo. I dinosauri, ad esempio, hanno dominato per circa 165 milioni di anni.

La domanda allora sorge spontanea: come è possibile che, tra tanta diversità di specie, solo gli esseri umani abbiano avuto la capacità di evolversi fino al punto in cui siamo oggi?
Se gli uomini in 200.000 anni sono passati dalla clava all’energia nucleare, come è possibile che i dinosauri, che hanno vissuto per milioni e milioni di anni, siano rimasti praticamente gli stessi senza compiere un benché minimo salto evolutivo?

Semplice: l’uomo è l’animale più violento e crudele di tutti.

Non siamo solo violenti, noi abbiamo reso la violenza una scienza.
Tutto però parte dalla nostra fragilità. Quasi tutti gli animali infatti hanno armi in dotazione come zanne, artigli, velocità, stazza, forza, resistenza. Gli uomini, al contrario, nulla.
Si dice che la necessità aguzzi l’ingegno ed è così che è stato. In qualche modo dovevamo difenderci, abbiamo compreso che con l’unità si diventa più forti e, per coordinarci, abbiamo iniziato a sviluppare modi sempre più efficaci per comunicare.
Abbiamo capito che lanciare una pietra può far male, che un pezzo di legno può essere usato come clava.

Uniti e con le giuste armi si diventa invincibili.

Sembra assurdo ma ogni salto evolutivo è stato compiuto grazie all’evoluzione delle nostre armi. Proprio grazie ad esse abbiamo iniziato a dominare e, quando siamo diventati i re del mondo animale, abbiamo iniziato a rivolgere la violenza contro noi stessi. La cosa arrurda è che questo ha reso ancora più veloce la nostra evoluzione. Basti pensare a quanto lentamente, sul piano dello sviluppo tecnologico, ci si sia evoluti dall’anno 0 fino agli inizi del 1900 e quanto invece sia cambiato tutto a partire dal secolo delle due grandi guerre mondiali.

Uno dei 10 comandamenti recita: Non desiderare la roba d’altri. Se lo avessimo rispettato sin dall’inizio, oggi saremmo ancora a saltare tra gli alberi.

Eh si, perché è proprio il desiderare la roba d’altri che ci ha spinto ad unirci, a coalizzarci per un obiettivo comune.

Esistevano uomini che si dedicavano all’agricoltura, all’allevamento, alla caccia. Ma cosa fare quando un gruppo si è stanziato in un posto migliore, con più cibo, più acqua? Lo attacchi e ti prendi tutto. In questo gioco di attacco e difesa c’è una costante: il miglioramento delle armi. Qualcuno studia per migliorarle sempre più, per renderle più letali e veloci. Così dalle pietre si passa alle frecce, dalle clave alle lance, dalle lance alle spade, dalle spade ai fucili, dalle catapulte ai cannoni, dalle bombe ai missili. Sino ad arrivare ad oggi, l’epoca in cui siamo in possesso di ordigni capaci di cancellare completamente ogni forma di vita sul pianeta.

Triste? Abbastanza.

 

 

Pensiamo solo a quanti oggetti nati per un uso militare vengono utilizzati quotidianamente da tutti noi.

Il primo computer? Nato dalla mente geniale di Alan Turing. Non serviva per farci girare i giochini o per vedere i video di balletti di TikTok, serviva per decriptare i messaggi cifrati nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Le prime radio? Utilizzate per comunicare più velocemente gli ordini sui campi di battaglia. Da qui poi sono passati dall’uso militare a quello civile i walkie-talkie prima e i cellulari dopo.

Le fotocamere digitali? Nate dall’esigenza di cattuare immagini ad alta risoluzione con i satelliti spia negli anni “60.

Il cibo in scatola? Nato dall’esigenza di avere approvvigionamenti sempre pronti per le truppe al fronte. Concepiti per lo stesso motivo anche i cibi liofilizzati.

Gli assorbenti? Creati da Ben Franklin come sistema di tamponamento rapido per le ferite dei soldati in guerra.

Il GPS dei navigatori satellitari? Ideato per guidare i missili e renderli più precisi.

I forni a microonde? Un evoluzione della tecnologia presente nei primi radar

Internet? Ideato durante la guerra fredda (ARPANET) dagli americani per tentare di battere sul tempo i russi nella corsa per la conquista dello spazio. Vi era la necessità che più laboratori scientifici potessero scambiarsi informazioni in tempo reale.

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L’elenco è praticamente infinito e questi sono solo alcuni tra quelli più recenti. Quindi c’è poco da girarci attorno, il segreto del successo dell’homo sapiens è la violenza. Abbiamo piegato il mondo animale, ci distruggiamo a vicenda e senza scrupoli stiamo rovinando l’unico pianeta abitabile che conosciamo. Forse aveva ragione l’agente Smith in Matrix:

Desidero condividere con te una geniale intuizione che ho avuto, durante la mia missione qui. Mi è capitato mentre cercavo di classificare la vostra specie. Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri mammiferi: tutti i mammiferi di questo pianeta d’istinto sviluppano un naturale equilibrio con l’ambiente circostante, cosa che voi umani non fate. Vi insediate in una zona e vi moltiplicate, vi moltiplicate finché ogni risorsa naturale non si esaurisce. E l’unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un’altra zona ricca. C’è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento, e sai qual è? Il virus. Gli esseri umani sono un’infezione estesa, un cancro per questo pianeta: siete una piaga.

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