L’Italia e la democazzia alla crazo di cane

L’Italia è un paese davvero strano. Incomprensibie sotto molti aspetti. È il luogo in cui sembra che tutti i lati negativi del comportamento umano trovino sempre un modo per avere successo.

È il paese in cui un quaquaraqà alla guida di un partito politico che deve allo Stato Italiano ben 49 milioni di euro, è anche il capo del partito che risulterebbe vincitore in caso di elezioni. Tutti conoscono la storia dei 49 milioni, degli occhiolini strizzati ai fascisti e delle gite in Russia, eppure in massa lo voterebbero lo stesso. È tutto così bellissimo!

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Lo stesso quaquaraquà che innesca una polemica sullo spreco di soldi spesi per il concerto del 1° Maggio, una delle ultime cose di sinistra rimaste in questo paese, senza che nessun politico “di sinistra” gli risponda a tono.  Ah già, da qualche mese, ciò che resta della sinistra governa l’Italia insieme alla destra. Per questo nessuno parla. È tutto così fantastico!

E pensare che solo cinquant’anni fa esistevano decine e decine di partiti di sinistra ed un solo partito di destra. Che tempi! Oggi invece esistono decine di partiti di destra mentre a sinistra è rimasto solo un cartello con scritto: “Torno subito”. Da trenta anni!

Tutti sono al Governo e gli unici a fare opposizione (ma solo per guadagnare consensi) sono i fascisti! Non lo trovate spassosissimo? Un mondo alla rovescia!

C’è un vuoto enorme in parlamento, un vuoto che sembra nessuno abbia più voglia di riempire. E quindi a chi tocca dire cose di sinistra? A chi non vive di politica. Che tristezza!

Resterà nella storia l’intervento di Fedez al concerto del primo maggio 2021. In pochi minuti ha detto più cose di sinistra lui che l’intero Partito Democratico in quasi 15 anni di vita.

Nella più totale indifferenza dei partiti che invece avrebbero dovuto dire qualcosa, in questi anni abbiamo sdoganato concetti come la violenza, il fascismo, l’intolleranza, l’azzeramento dei diritti dei lavoratori e dei cittadini.

Cos’è quindi l’Italia oggi? Una nazione senza politica ma con una classe politica che pensa solo ad arricchirsi (vedrete quando arriveranno i soldi dall’Europa quante ne vedremo) alle spalle di gente aizzata ad hoc contro i più deboli. Con una stampa completamente allineata al sistema, manco fossimo in Corea del Nord.

Perché gli italiani sono così, mica si incazzano secondo un criterio? Si incazzano alla cazzo di cane.
A noi piace vincere facile e quindi: perché prendersela con chi è la causa quando invece puoi prendertela con le persone di colore, con gli omosessuali, con le donne o con i disabili? E soprattutto gioire quando i loro diritti vengono calpestati.

A noi piace stare sul carro dei vincitori, anche quando i carri investono migliaia di disgraziati.

Cazzo ce ne frega, mica ci siamo noi per strada?

Dobbiamo farcene una ragione. La sinistra è morta, il buonsenso delle persone è andato e anche la democrazia non se la passa tanto bene, oramai è solo demagogia.

Non è la Torre di Pisa che pende: è l’Italia che è storta!

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