Vivere in tirincea o lasciarsi andare e forse essere più felici?

Una tigre che si sente in trappola diventa pericolosa, nella sua mente è impossibile riconoscere il bene dal male e per questo motivo inizia ad attaccare chiunque le si avvicini, anche chi vuole porgerle aiuto. Allo stesso modo si comportano le persone.

Non sempre si ha la fortuna di incontrare le persone giuste e quando si fa conoscenza con persone sbagliate si può reagire in due modi, c’è chi se ne sbatte il cazzo e va avanti lo stesso e c’è chi, come me, inizia ad alzare muri. Finisisce che, a furia di alzare muri, ci si ritrovi circondati da un infinito labirinto da cui poi è davvero difficile fuggire via.

Spesso, per paura di restare deluso, preferisco che una possibile amicizia cessi sul nascere. Lo so che è stupido, ma è così che ho imparato a difendermi. La chiamo prevenzione. È ciò che succede quando ti feriscono troppe volte.

Funziona? Inizio a credere di no.

Vivere in trincea, sentirsi sempre sotto un possibile attacco, è semplicemente sfiancante. In una vera guerra condurrebbe al PTSD, la sindrome da stress post traumatico.

L’essere umano è un animale sociale, l’essere umano è un animale sociale, l’essere umano è un animale sociale…“, cavolo quante volte l’ho sentita questa. Certo, non si può vivere da soli e il lockdown del 2020 ne è la dimostrazione, quanta gente scema è diventata ancora più scema senza potersi confrontare con il prossimo.

Che fare? È come vivere indecisi sull’ago di una bilancia, da un lato i rapporti col prossimo, dall’altra la sicurezza di non restare mai delusi.

Fino a qualche giorno fa ero convito di trovarmici, tutto sommato, bene su quel fottuto ago, poi mi è capitato di ascoltare questo dialogo in una puntata di Star Trek e tutte le mie certezze sono crollate:

“[…] voglio lasciarti un ulimo consiglio…
… apri te stessa, sentiti come a casa tra gli altri e troverai gioia più spesso della tristezza”

Per la prima volta ho visto la situazione da un’altra angolazione.

 

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Mi è entrata nella testa, come un mantra.  Sta’ a vedere che ho sbagliato tutto? Però aspetta un momento, fondamentalmente io lo so che la mia filosofia è fallace, ma sono sempre stato convinto che il rapporto costi/benefici popendesse verso i benefici, ma è bastata questa piccola frase per farmi rendere conto che forse così non è. Potrei restare profondamente deluso dal comportamento di una persona ma ricevere al tempo stesso felicità da tutto il resto del mondo.

Perché non tentare? Devo cambiare e ho voglia di provarci.

 

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